Quanto costa la vita nel resto d'Europa
Quando si confrontano gli stipendi tra Italia e resto d'Europa si dovrebbe sempre tenere conto del diverso costo della vita che può essere molto alto come in Svizzera o più basso come in Portogallo.
Gli stipendi italiani sono generalmente più bassi che nel resto d’Europa. Ma quando si parla di stipendi all’estero e li si confronta con l’Italia, molto spesso non si tiene in considerazione il diverso costo della vita. In alcuni paesi è vero che si guadagna di più, ma è anche vero che si spende di più per gli stessi beni.
Questo è il motivo per cui quando si confrontano cifre italiane e estere bisognerebbe sempre basarsi sulla parità del potere d’acquisto (o PPS). Questa normalizza infatti i dati in base al costo della vita. Ma quanto costa di più la vita negli altri paesi?
Per vederlo possiamo ricorrere ai dati Eurostat andando a utilizzare il price level index for final household expenditure. Si tratta di un indice che ci permette di comparare il costo della vita tra i paesi grazie a un paniere standardizzato di oltre duemila beni e servizi, al tenere conto delle differenze qualitative tra i prodotti e dei tassi di cambio così come al fatto che è pensato per le abitudini di spesa degli europei.
Ora vediamo quindi quanto costa effettivamente la vita nei vari paesi europei rispetto all'Italia, basandoci sui dati Eurostat del 2023.
Il paese più caro in Europa rispetto all’Italia è la Svizzera dove il costo della vita è pari al 78 per cento in più che da noi. In poche parole vuol dire che se in Italia guadagni 2.000 euro (netti), in Svizzera devi guadagnarne almeno 3.600 per poterti permettere di acquistare gli stessi beni che acquisti qui. Il secondo paese più caro è l’Islanda con un costo della vita del 61 per cento maggiore dell’Italia, seguito dal 48 per cento della Danimarca e dal 50 per cento dell’Irlanda.
Ci sono poi il Lussemburgo con il 37 per cento in più, la Finlandia e la Norvegia con il 27 per cento, il Regno Unito, il Belgio e i Paesi Bassi con il 20 per cento in più, mentre Svezia, Francia, Austria e Germania sono tra l’11 e il 17 per cento. Anche in Estonia il costo della vita è leggermente più alto che in Italia.
Tra i paesi invece con un costo minore ci sono Cipro e Repubblica Ceca (-5 per cento), Spagna, Malta e Slovenia (-7/8 per cento) e poi Portogallo, Grecia, Slovacchia, Lituania e Lettonia con percentuali che vanno dall’11 al 16 per cento in meno. Ad esempio, uno stipendio di 1.800 euro in Portogallo equivale a quello di 2.000 in Italia. Tra i paesi dove il costo della vita è decisamente minore ci sono Croazia e Ungheria (-24 per cento), Polonia (-31 per cento), Serbia e Albania (-33 per cento), Montenegro, Romania, Bulgaria, Bosnia e Erzegovina e Macedonia del Nord (dal -37 al -45 per cento).
Questi dati riflettono le medie nazionali, nella realtà poi ogni Stato ha forti differenze interne (come Milano con Palermo), ma si tratta di un primo strumento utile per valutare con più consapevolezza i confronti di stipendi e costi tra l'Italia e l'estero.
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