Perché la Groenlandia non è grande come pensiamo
Come la mappa più famosa al mondo altera la nostra percezione delle dimensioni dei paesi
Questa settimana la Groenlandia è diventata uno dei temi di discussione perché il neo-eletto presidente americano Donald Trump vorrebbe annetterla agli Stati Uniti.
E si potrebbe pensare che facendolo, gli Stati Uniti avrebbero la più grande isola del mondo sotto il loro controllo. Ma non è così. Nonostante la Groenlandia appaia enorme sulle mappe che usiamo normalmente, le sue dimensioni reali sono molto più contenute (pur restando importanti: circa sette volte l'Italia). Più in generale, le dimensioni dei paesi sono molto diverse da quelle che immaginiamo.
Quando si rappresenta il globo infatti bisogna passare da una sfera a un piano e per farlo si usa una proiezione. La più famosa è quella di Mercatore, inventata dal cartografo fiammingo Gerardus Mercator nel 1569. Questa proiezione viene ottenuta proiettando la superficie terrestre su un cilindro che viene poi "srotolato". È particolarmente utile per la navigazione perché le linee di latitudine e longitudine sono rappresentate come linee perpendicolari che formano una griglia di rettangoli.
Quando si disegna una mappa è impossibile mantenere contemporaneamente fedeli tutti gli elementi geografi e bisogna fare un trade-off tra vari elementi (distanze, dimensioni, angoli e forme). Una mappa che mantiene le forme tende a distorcere le dimensioni e una con le dimensioni fedeli distorce le forme.
La proiezione di Mercatore però distorce molto la reale dimensione dei paesi vicino ai poli. I paesi più a nord, come Canada, Groenlandia, Russia, Islanda, la Scandinavia, vengono ingranditi molto. Questo succede in misura minore con i paesi dell’emisfero sud perché la maggior parte delle terre meridionali si trova più vicina all'equatore rispetto alle controparti settentrionali.
Ma quindi quanto sono davvero grandi i paesi? Così.
La Groenlandia è il 75 per cento più piccola di quanto si potrebbe pensare guardando a una classica mappa, la Norvegia il 65 per cento, Islanda e Finlandia il 57 per cento, la Svezia il 54 per cento, la Russia e il Canada il 53 per cento.
Esistono delle proiezioni alternative che cercano di trovare un compromesso. La proiezione di Peters, ad esempio, mantiene le aree proporzionali e ci dà le reali dimensioni dei continenti sacrificando però la precisione degli angoli e delle forme.
La proiezione di Dymaxion rappresenta la Terra come un icosaedro spiegato, minimizzando le distorsioni, ma è poco intuitiva. La proiezione di Robinson invece cerca di raggiungere un compromesso, bilanciando la distorsione di aree e forme per creare una mappa simile a quelle a cui siamo abituati e relativamente accurata.
Per confrontare le proiezioni e come cambiano si può usare questo tool di Ian Johnson.
Un modo per vedere la reale dimensione degli Stati è usare il sito True Size che permette di prendere un paese, muoverlo sulla mappa e vedere come cambia quando si va verso l'equatore o ci si allontana.
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Abbiamo avuto la stessa idea, giusto ieri ho postato questo su LinkedIn https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:7282739071389454337/